Folklore
CIRCOLO DI STUDIO
"Musica e danze popolari"
Provincia di Arezzo, Regione Toscana FSE e Ministero del Lavoro
Testo " Bruscello di S.margherita"
Bruscello di Santa Margherita
tratto dalla tradizione orale della Valdichiana
Or che il raggio benigno del sole
i bei fiori nei campi disserra
e d’amore e di pace la terra
il sorriso materno ci dà,
canteremo, se date licenza,
con gran fede la fulgida vita,
che a Laviano passò Margherita,
nuovo fiore di grazia e beltà.
E dal cielo benigno invochiamo
quell’aiuto che forza ci dona,
perché il vanto che onora Cortona
degnamente possiamo cantar.
O Figlia mia diletta,
son prossima a morire,
e all’ultimo mio dire
ascolto attenta da’.
O mamma cara e buona,
quanto dolore io sento,
ma l’ultimo tuo accento
sacro per me sarà.
Mamma
Sola rimani e bella,
avrai grande amatore,
ma pensa che il tuo onore
puro dovrai serbar!
Alla Madonna santa
ti raccomando; ed ora
un bacio a chi ti adora
come promessa da’.
Margherita
In questo abbraccio, o mamma,
senti come il mio cuore,
fedele a te e al Signore,
per sempre resterà.
Mamma
Or rnorirò contenta,
se tu, mio dolce sposo,
ti serberai amoroso
al nostro piccol fior.
Babbo di Margherita
Ti do il mio giuramento, non pensare
che un’altra donna abbia mai a sposare;
avrò per Margherita ogni pensiero
e la indirizzerò nel buon sentiero.
Babbo di Margherita
Ti do il mio giuramento, non pensare
che un’altra donna abbia mai a sposare;
avrò per Margherita ogni pensiero
e la indirizzerò nel buon sentiero.
Mamma
Addio, miei cari, il cielo,
che s'apre al guardo mio,
un giorno in seno a Dio
ci accolga per goder.
Coro
Ma scomparsa l’amata sua madre
i lavori si fan più pesanti,
quelle braccia non sono bastanti
ed il padre si vuol riammogliar.
Babbo di Margherita
Senti, o figlia, i nostri campi
non arrivo a coltivare,
io mi debbo riammogliare
e il permesso chiedo a te.
Margherita
Conosco il gran bisogno,
consento al matrimonio;
speriamo che un demonio
non vi tocchi di sposar.
Babbo di Margherita
Donna, se voi volete esser mia sposa,
ditelo, per me è la più cara cosa.
Matrigna
Tutta di voi esser oggi vogl’io,
uniti sempre ci consacri Dio.
Arsenio
Ho un giardino d’aiuole fiorite,
non c’è fiore che a te s’assomigli,
son le rose frammiste coi gigli
nel tuo volto che gioia mi dà.
Margherita
Sono povera contadinella,
sol di stalla e di fieno profumo;
le bellezze del corpo son fumo,
infelice chi in lor spererà.
Arsenio
Nel mio cuore già arde la fiamma
che v’accese il tuo guardo celeste,
non m’importa dell’umil tua veste,
se mi doni del seno l’amor.