Folklore
Troppo ardiste, mio bel cavaliere,
non ho mamma, mi preme l’onore,
di partire vi prego il favore,
non vi fate mai più riveder!
Coro
La matrigna infuriata li scopre
e alla figlia infligge un castigo,
mentre il diavol ordisce un intrigo
ed un angel la vuole salvar.
Matrigna
In questi pressi chi ti ha mai chiamato?
Deh, vattene lontano, o scapestrato!
E per te, che sembrar vuoi casta e pia,
questo è vergogna e massima follia.
Se ti ritroverò con lui a parlare,
fame e bastone avrai da assaporare.
Margherita
Perdono ora vi chiedo
con umiltà e dolore,
il caso e non l’amore
con lui mi fe’ incontrar.
Matrigna (le dà uno schiaffo)
È questo il mio perdono, sciagurata,
e al babbo poi dirò la tua scappata.
Demonio
Non perdere il coraggio, o cavaliere,
ché le tue grazie han conquistato un cuore,
l’incontrarti per lei è un gran piacere,
nel rivederti ti dirà il suo amore;
è semplice colomba, e il tuo maniero
a lei nido sarà, e a te sparviero.
Arsenio
Ma dove troverò la bella mia,
se custodita è con gran gelosia?
Demonio
Vicino a casa sua nel suo breve orto
ogni sera lei scende per diporto.
Angelo
Come perfido leone,
che ricerca chi mangiare,
vedrai il giovane tornare,
che il tuo cuore perturbò.
Guarda il cielo, dov’è Dio,
ch’è tua forza e tuo contento,
fuggi il gran combattimento
che il demonio preparò!
Demonio
Perché vuoi tu restar in questa casa,
dove hai sempre fatica e poco pane,
che di bellezza sei tutta pervasa
e degna di più splendido dimane?
Ascolta le parole sagge e vere,
che t’indirizzerà un bel cavaliere.
Angelo
Perché ardisci, villano e crudele,
ingannare una casta fanciulla?
La sua anima a te non val nulla,
se non cessi saprotti scacciar!
Demonio
Non è forse la mia occupazione?
Me ne rido di te e del tuo Dio,
e vedrai che il mio lavorio
buoni frutti saprammi portar!
Angelo
Questa spada fulgente sul collo
ti cadrà senza speme di vita;
ma ricorda che infin Margherita
tra le sante nel cielo godrà.
Coro
Ed Arsenio ancora la incontra
rinnovando profferte d’amore,
la fanciulla gli nega il suo amore,
ma egli a forza la porta con sé.
Il Demonio sorride beffardo,
è sicuro che ha avuto vittoria,
ma alla fine di tutta la storia
il trionfo di lui non sarà.
Arsenio
Quanto bella tu sei, mia incantatrice,
soltanto tu puoi rendermi felice.
Margherita
O cavaliere beato,
non statemi a parlare,
è inutile tentare
la fede del mio cuore.
Arsenio
Se tu sapessi appieno
come ti voglio bene,
vorresti queste pene
calmare con l’amor.
Margherita
Cercate in altro petto,
del vostro nome degno,
corrispondente affetto
che possavi bear.
A rsenio
Ma non conosce amore,
né povertà o ricchezza,
nel nome del Signore
ti condurrò all’altar.